TERRA DI CORPI
anagramma del risveglio
2015
“Ci snaturiamo isolandoci nella ragione. Generiamo separazioni.“
Tradire, trans-dare: consegna di corpi oltre le antiche memorie. Quelle della Terra.
Ci snaturiamo isolandoci nella ragione.
Generiamo separazioni. Disgregandoci.
Di ferro e cemento è fatto questo tempo. Di corpi pigri e fragili. Di equilibri precari.
Ci siamo dati corpi colonizzati, plasmati, accondiscendenti.
Corpi rotti, automatici, pesanti. Uccelli ciechi che non volano più.
Ma arriva l’ora dell’Emergenza.
Di emergere dal superficiale mutismo, verso tutte le parole più profonde, più celate, più vive.
L’ora di riscrivere tutti i versi che sono andati perduti.
Ascoltiamo la pianta dei nostri piedi, le ossa sul suolo, le mani nei campi, la solennità delle radici, i nostri antichi confini.
Lasciamolo esplodere l’urlo che imbriglia le nostre anime.
Le catene che ci privano della luce.
Ritorniamo al cuore dell’infinitamente piccolo.
Infinitamente grande.
Ascoltiamo attraverso le arterie degli alberi, lasciamo riposare gli sguardi.
Stiamo.
Ricuciamo la nostra storia. Ritorniamo al principio.
Un tutto organico.
Terra che abitiamo, nostro abito. Nostra autenticità.
Rito senza tempo per la salvezza.
Alla Terra prima o poi tutto torna.